"Il Giornale di Corsico" - Aprile 2002

Una legge d'iniziativa popolare. Per tassare le transazioni finanziarie.
Per fermare la devastazione sociale. Tutti insieme è possibile.

Troppo spesso chi non si rassegna alla devastazione sociale prodotta dalla globalizzazione capitalistica è accusato di antistoricismo e di incapacità di capire i vantaggi per l'umanità che ne deriverebbero. A noi pare, invece, che per la gente comune, quella che riempie le nostre città, e, ancor peggio, quella che sopravvive (quando ce la fa...) nel terzo mondo, ne patisce solo le conseguenze negative, senza giovarsi minimamente di quei pochi aspetti positivi che, volendo, pure potrebbero esserci (ad esempio, la libera circolazione delle licenze per la produzione di farmaci indispensabili!).
E', quindi, fondamentale opporsi a questa devastazione sociale con tutti i mezzi a disposizione, compreso iniziative pratiche, di fruibilità concreta.
Rifondazione Comunista è impegnata, anche a Corsico, nella raccolta di firme per una legge d'iniziativa popolare a favore dell'introduzione della TOBIN TAX. La proposta è partita da ATTAC (Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e per l'Aiuto ai Cittadini) ed è sostenuta, fra l'altro, da ManiTese e dalla Fondazione Enrico Mattei. James Tobin (premio Nobel per l'economia nel 1981, recentemente scomparso) già nel 1972 propose l'imposizione di una piccola imposta sulle transazioni valutarie per ridurre la speculazione. Una tale tassa, infatti, "svolgerebbe una funzione deterrente per gli investitori con orizzonti temporali molto brevi, senza danneggiare gli operatori economici che pianificano investimenti a lungo periodo. Scoraggiare le transazioni di breve periodo porta ad una maggior stabilità nei mercati finanziari e dei cambi. Inoltre, l'introduzione di una tassa sui movimenti di capitale, ha come effetto indotto una maggior trasparenza delle operazioni finanziarie, soprattutto di quelle speculative di breve termine" (da "Campagna per una tassa giusta", la Tobin Tax).
Il reddito derivante dalla Tobin Tax dovrà essere destinato alle priorità globali: ai bisogni di base dell'essere umano ed ai bisogni ambientali. La richiesta dei promotori dell'iniziativa è che il gettito prodotto da questa imposizione sia destinato per l'80% a livello nazionale e per il 20% a finalità internazionali, per la lotta alla povertà e alla tutela dell'ambiente.
Si chiede, infine, al governo italiano di farsi promotore di una tale iniziativa anche negli ambiti istituzionali internazionali in cui è rappresentato.
Oltre ai banchetti che Rifondazione Comunista sta tenendo in giro per la città e nella zona, si può firmare tutti i Mercoledì sera presso la sede del circolo "Antonio Gramsci", in Via Vittorio Emanuele 10 (tel. 02.45100444).

Claudio Mendicino
Gruppo Consiliare P.R.C.